Sono due settimane che sto lavorando qui a Santiago sull’idea di costruire un Abbecedario: una forma elementare di approccio linguistico attraverso la quale si instaurerà una sorta di “dialogo visibile” con la Calderon. Quello che sto costruendo quindi e’ un vocabolario per immagini difficile da utilizzare: Yagan – Italiano. Il mezzo video diviene il registratore, il trasmettitore spazio-temporale su cui incidere il suono e le immagini di questo incontro.
Ho raccolto molto materiale, passando giornate nella Biblioteca Nacional - perché di nazione e confini alla fine si parla sempre - sto imparando che questo con l’identità nomade c’entra ben poco, facendo varie interviste ad etnologi e a studiosi della fonetica Yagan.. mi sento come un antropologo su marte.

In effetti la mia base a Santiago e’ un posto davvero singolare la residenza si chiama Versus e si trova all’interno di Caja Negra http://residenciasversus.wordpress.com/.
La storia di questo spazio risale al 1983, in quegli anni Caja Negra era l’unico spazio alternativo di Santiago e rispondeva ad un particolare contesto storico e politico. Nel tempo si e’ sviluppato come un luogo di riflessione ed espressione costante, generando una produzione ai margini del sistema istituzionale.

Attualmente Caja Negra viene riconosciuta come la realtà che ha segnato la storia degli spazi indipendenti per 25 anni in Cile, dal marzo 2010 ha iniziato questo nuovo programma di residenze gestito dai due artisti Soledad Pinto (www.solepinto.com) e Javier Rodríguez (www.javierodriguezp.com) con la supervisione di Victor Hugo Bravo.

Per ora il mio diario di bordo si ferma qui, la strada da percorrere e’ ancora lunga come tutti mi dicono qui quando ci salutiamo: que te vaye bien!!